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La legge 164/2014ha sancito l’obbligatorietà, per gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni, di predisporre il cosiddetto impianto multiservizi. L’impianto multiservizi è un’infrastruttura passiva in fibra ottica unica per tutte le unità abitative del palazzo in costruzione, o in ristrutturazione.
In concreto si tratta di adibire uno spazio comune predisposto a ricevere dall’esterno il collegamento in fibra ottica che l’operatore porta fino al condominio e da lì ridistribuire la fibra agli appartamenti (o uffici) con quattro connessioni per ognuno di essi: banda larga, banda ultra larga, tv digitale e un collegamento per altri usi (ad esempio la domotica, videosorveglianza…). La realizzazione degli impianti multiservizio in fibra ottica comporta notevoli vantaggi sotto il profilo dell’installazione. La progettazione è molto più semplice rispetto agli impianti realizzati con il cavo coassiale perché, ad esempio, non sono necessarie riamplificazioni, punti di alimentazione lungo il percorso o messa a terra degli amplificatori. Con la fibra gli spazi installativi sono ridotti perché le dimensioni dei cavi sono molto più contenute, evitando così ingenti opere di muratura. La fibra è molto più durevole e resistente perché immune all’umidità. Oltre ai vantaggi installativi, la fibra ottica garantisce poi quella che viene chiamata neutralità tecnologica. L’impianto multiservizio, così come qualsiasi altro impianto realizzato in fibra ottica, permette di veicolare diversi servizi simultaneamente: segnali TV Satellite, telefono, dati, domotica, sicurezza/antiintrusione, telecontrollo dei consumi, tele-lavoro, senza preclusione per la tipologia di servizio immesso nella rete. Quando si parla di neutralità tecnologica, si parla di piattaforma “aperta”, pronta per ospitare qualsiasi applicazione di oggi e di domani.